Attorno al concetto di dolore la medicina si è evoluta facendo dei grossi passi in avanti tenendo a cuore il paziente nella sua drammaticità di malato e la sua sofferenza. Il dolore fine a sé stesso, inteso come pura sofferenza, si può evitare e la legge 38/2010 ha messo e vuole porre chiarezza in merito a tale tematica, fissando una importante serie di elementi di salvaguardia. Tuttavia, a sette anni dalla pubblicazione della legge, la sua reale applicazione è ancora parziale ed è pertanto importante agire con decisione per guadagnare quanto ancora non è stato fatto e riguadagnare l’attenzione a un problema che interessa tutti.
Perché tutti possono avere necessità, in qualunque momento della loro vita, di essere aiutati nel dolore, proprio o di chi sta loro vicino, con tutti gli elementi non solo fisici, ma emotivi e sociali che questo comporta. L’impegno per la gestione del dolore è sempre più da condividere fra chi detiene la salute, cioè la persona, e più in generale i cittadini, e chi istituzionalmente opera per garantire il necessario supporto a livello preventivo, curativo, riabilitativo e sociale.
IMPACT (Interdisciplinary Multitask PAin Cooperative Tutorial) è nato per informare sulla reale applicazione della legge 38, mediante un insieme interdisciplinare di Società Scientifiche, associazioni di Pazienti, e Fondazioni rivolte al controllo del dolore che si sono coordinate per questo obiettivo comune.
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