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7° CONGRESSO NAZIONALE SIICP

UNA SANITA’ BASATA SUL VALORE… 

Creare una Sanità fondata sul “valore”, ovvero un’assistenza sanitaria basata sugli esiti di salute generati anziché sui volumi di prestazioni erogate, è la sfida più importante che ci attende per mantenere il nostro SSN economicamente sostenibile, preservandone al tempo stesso il suo carattere universalistico, garanzia di equità sociale, e di apertura all’innovazione.
In realtà i sistemi sanitari di tutto il mondo hanno grandi difficoltà economiche e di sostenibilità, e l’orientamento alla “Value Based Health Care” deriva quindi dalle esigenze basilari o universali di qualsiasi sistema sanitario, con l’obiettivo di migliorare i risultati clinici e ottimizzare il rapporto costo/efficacia dei sistemi di assistenza sanitaria.

I cinque pilastri di questa sfida sono:
1) Identificazione di gruppi omogenei di pazienti
I soggetti cui indirizzare gli interventi clinico-assistenziali sono identificabili per classi di rischio e/o specifiche condizioni cliniche e stadiabili in sottoclassi di complessità, in funzione dello stadio clinico della patologia principale di riferimento e/o delle condizioni associate.È necessario quindi Impostare modelli di presa in carico innovativi che consentano di misurare esiti e costi per ciascun paziente e finanziare l’intero ciclo di cura.

2) Approccio alle cure multidisciplinare e paziente-centrico;
Organizzare le Integrated Practice Unit: vuol dire erogare le prestazioni sanitarie passando da una logica “a silos”, per specialità, a una interdisciplinare, in cui al centro si pone il paziente con i suoi bisogni di salute e un team multidisciplinare prende in carico l’intero ciclo di cura della condizione del paziente e delle eventuali complicanze e circostanze ad essa correlate.

3) Focus centrato sugli esiti
Migliorare la capacità di valutare gli esiti (dimostrazione del valore delle terapie e dei percorsi di cura), indirizzando il sistema verso modelli di finanziamento non più basati sui volumi di prestazioni ma sui benefici prodotti.

4) Integrazione Funzionale e Strutturale tra i diversi livelli di assistenza
Integrare fisicamente i setting di cura (CPT-Centri Polifunzionali Territoriali; UCCP-Unità Complesse di Cure Primarie) consente di evitare frammentazione e duplicazione nell’erogazione.

5) Piattaforme informatiche integrate
I sistemi devono dotarsi di strumenti informativi e di flussi interconnessi che consentano di misurare esattamente il consumo di risorse di salute della popolazione per classi di patologia.

È evidente che in questo scenario la Medicina Generale e l’intero comparto delle Cure Primarie giocheranno un ruolo strategico fondamentale e insostituibile. Ora è necessario mettere in cornice sistemica tutti i “laboratori” dell’innovazione nati su tutto il territorio nazionale come esplorazione episodica e che invece devono integrarsi a vicenda e costruire un percorso politico-culturale di lungo periodo. In quest’ottica la formazione professionale riveste un compito essenziale, per far fronte alla esigenza di attribuire al MMG nuovi compiti e nuove competenze, ampliandone anche le capacità diagnostiche, e la necessità di dare definitivamente il via al processo di riorganizzazione e riqualificazione della sanità territoriale.


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