Società Italiana Interdisciplinare per le Cure Primarie

IISPC - Italian Interdisciplinary Society for Primary Care
Linkedin
Facebook

Aree Cliniche di Speciale interesse

Il Medico di Medicina Generale con “Speciale Interesse”, detto anche “MMG Esperto“,  oltre a continuare a svolgere principalmente le funzioni tradizionali del suo ruolo, sviluppa un particolare interesse e competenze in uno specifico ambito clinico.

L’esigenza di formare il Medico di Medicina Generale con Interessi Speciali e/o l’Infermiere di Famiglia/Comunità con Interessi Speciali, ruolo non ancora riconosciuto a livello istituzionale in Italia, nasce dalla necessità del Sistema Sanitario Nazionale di riprogettare la struttura organizzativa dell’ambito delle Cure Primarie con un forte indirizzo verso lo sviluppo di Forme Associative Complesse a crescente livello d’integrazione professionale (AFT – Aggregazioni Funzionali Territoriali, UCCP – Unità Complesse Cure Primarie) e verso gli istituti degli Ambulatori dedicati alle patologie croniche, dell’Assistenza Domiciliare e della Residenzialità territoriale (Ospedali di Comunità, Hospice, Case di Riposo/Protette, RSA); tutto questo in previsione della necessità emergente di sviluppare il livello intermedio delle cure, oggi assente, visto il profondo cambiamento dello scenario sanitario (transizione epidemiologica) caratterizzato dalla prevalenza delle malattie croniche e dall’avanzamento di tutti i livelli di cura (cominciando da quello dell’automedicazione) verso livelli a sempre maggiore competenza e complessità, in ragione del progresso tecnologico nelle scienze mediche e dell’informazione, e delle sempre maggiori attese di salute e di qualità di vita da parte della popolazione generale.

Questo nuovo profilo professionale si prefigge principalmente i seguenti obiettivi:

  • Clinici: miglioramento della qualità assistenziale in ambito territoriale, relativamente a quelle patologie a più alta prevalenza e di maggior interesse per le Cure Primarie, sviluppando il livello intermedio delle cure rispetto all’Ospedale che fornisce invece cure sempre più ad alta specializzazione, rendendo anche più appropriato l’accesso alle cure di secondo livello, delocalizzando nel contempo alcune prestazioni (ad es. diagnostiche) più vicino al Cittadino (Medicina di Prossimità) e contribuendo alla riduzione delle liste d’attesa e dei ricoveri impropri;
  • Gestionali: coordinamento, programmazione ed organizzazione delle attività assistenziali delle Forme Associative Complesse, anche in funzione di una migliore integrazione e sinergia tra i diversi livelli assistenziali e di cura (Medicina di Iniziativa);
  • Formativi: promozione della formazione continua e tutoraggio “in loco”, nell’ambito del proprio speciale interesse, rispetto sia agli altri colleghi che alle altre figure del team di cure primarie quali per esempio infermieri, dietisti, fisioterapisti, …
  1. AREA CARDIOVASCOLARE – Organigramma
  2. AREA NEFROLOGICAOrganigramma

Augusto Zaninelli
Area Cardiovascolare
Francesco Buono
Area Chirurgia Generale
Antonio Pugliese
Area Dermatologica
Antonio Gargano
Area Endocrinologica
Fabio Zuin
Area Farmacologia Clinica
Anna Maria Vincenti
Area Fisioterapia e Riabilitazione
Carmelo Cottone
Area Gastroenterologica
Giuseppe Maso
Area Geriatrica
Antonio Cione
Area Ginecologica
Macrina Coscarelli
Area Igiene e Sanità Pubblica
Eugenio Fiocchi
Area Malattie Infettive
Maria Beatrice Filici
Area Management Sanitario
Irma Scarafino
Area Metabolica
Anna Chiara Bianco
Area Medicina di Genere
Gianlorenzo Bruni
Area Medicina Legale
Giovanni Colucci
Area Nefrologica
Enza Anemolo
Area Nursing
Massimo Ciliberti
Area Ortopedia e Osteopatia
Maria Antonietta Franco
Area Pediatria
Filippo D'Angelo
Area Psicologia Clinica
Antonio Infantino
Area Respiratoria
Giovanni Di Giacinto
Area Reumatologica
Maria Zamparella
Area Ricerca Clinica
Andrea Pizzo
Scuola di Ecografia
Vincenzo Contursi
Area Telemedicina e Sanità Digitale
Ciro Niro
Area Uro-Andrologica