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AREE DI “SPECIALE INTERESSE”

AREE DI “SPECIALE INTERESSE” IN MEDICINA GENERALE

Il Medico di Medicina Generale con “Speciale Interesse”, detto anche MMG Esperto o GPWSI (General Practitioner with Special Interest) secondo il glossario internazionale, oltre a continuare a svolgere le funzioni tradizionali del suo ruolo di Medico di Famiglia, sviluppa un particolare interesse e competenze in uno specifico ambito clinico.

L’esigenza di formare il Medico di Medicina Generale con Speciale Interesse, nasce dalla necessità del Sistema Sanitario Nazionale di riprogettare la struttura organizzativa delle Cure Primarie con un forte indirizzo verso un crescente livello d’integrazione professionale (AFT – Aggregazioni Funzionali Territoriali, UCCP – Unità Complesse Cure Primarie, Case della Comunità) ed orientata ad una nuova medicina di iniziativa e di prossimità: Ambulatori della Cronicità, Assistenza Domiciliare, Case della Comunità, Residenzialità territoriale (Ospedali di Comunità, Hospice, Case di Riposo/Protette, RSA).

Questa figura professionale è stata proposta anche nel “Piano Nazionale della Cronicità” (scarica il documento) pubblicato dal Ministero della Salute nel 2016, che ne descrive il ruolo strategico nell’obiettivo di sviluppare il livello intermedio delle cure, in funzione del profondo cambiamento dello scenario sanitario (transizione epidemiologica), caratterizzato dalla crescente prevalenza delle malattie croniche e dall’avanzamento dei piani di cura e di presa in carico dei pazienti verso livelli a sempre maggiore competenza e complessità, in ragione del progresso tecnologico nelle scienze mediche e nella sanità digitale, e delle sempre maggiori attese di salute e di qualità di vita da parte della popolazione generale.

Questo nuovo profilo professionale si prefigge principalmente i seguenti obiettivi:

  • CLINICI miglioramento della qualità assistenziale in ambito territoriale, relativamente a quelle patologie a più alta prevalenza e di maggior interesse per le Cure Primarie, rendendo più appropriato l’accesso alle cure di secondo livello e delocalizzando alcune prestazioni (ad es. diagnostica di 1° livello) più vicino al Cittadino (Medicina di Prossimità), contribuendo alla riduzione delle liste d’attesa e dei ricoveri impropri, a favore della riduzione dei costi e della sostenibilità del SSN.
  • GESTIONALI: coordinamento, programmazione ed organizzazione delle attività assistenziali delle Forme Associative Complesse, anche in funzione di una migliore integrazione e sinergia tra i diversi livelli assistenziali e di cura (Medicina di Iniziativa);
  • FORMAZIONE E RICERCA: formazione continua e tutoraggio “in loco”, nell’ambito del proprio speciale interesse, nei confronti degli altri colleghi e delle altre figure del team di cure primarie quali per esempio infermieri, dietisti, fisioterapisti… Progetti di ricerca clinica orientata alla “real life” nel setting della Medicina Territoriale

La SIICP, al fine di perseguire tutti questi obiettivi, propone il costituirsi per ognuna di queste Aree di Speciale Interesse, di  un organigramma (Board Scientifico) formato da :

    • GPWSI Senior
    • GPWSI Junior (Gruppo Asclepio/under 40)
    • Specialista Ambulatoriale Territoriale
    • Specialista Ospedaliero/Universitario

Per ogni Area possono inoltre crearsi dei Gruppi di Lavoro per progetto, ai quali ogni socio SIICP è libero di partecipare.