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QUELLO CHE GIORGETTI NON SA…

Ancora una volta noi Medici di Famiglia siamo sconcertati di fronte alle affermazioni di chi dovrebbe farsi carico del bene dei cittadini.

Le asserzioni fatte il 23 agosto dall’onorevole Giorgetti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, al Meeting di Rimini nell’ambito dell’incontro “Intergruppo sussidiarietà: le riforme istituzionali” evidenziano la sua completa incompetenza nel campo delle cure primarie in Italia.

Il sottosegretario ha dichiarato che dal medico la gente va a farsi le ricette e che chi è in grado invece ricerca lo specialista in internet, “il mondo in cui ci si fidava del medico è finito.”

Il sottosegretario non sa che tutti i giorni milioni di Italiani si recano dal proprio medico per problemi acuti e cronici.

Il sottosegretario non sa che senza una medicina di famiglia efficace nessun Sistema Sanitario potrebbe essere sostenibile e socialmente equo.

Il sottosegretario non sa che la medicina di famiglia è anche l’arte di applicare su vasta scala e contemporaneamente i risultati scientifici e tecnologici delle discipline specialistiche e che questo enorme processo di sintesi fatto quotidianamente dai medici di famiglia è, in assoluto, la più grande conquista della medicina moderna.

Il sottosegretario non sa che la Medicina di Famiglia è una specialità medica orientata a fornire cure comprensive agli individui e alle famiglie, integrando le scienze biomediche, ambientali e sociali.

Il sottosegretario non sa che la scelta dello specialista attraverso Internet da parte di una persona che presenta dei sintomi la maggior parte delle volte disorienta, ritarda la diagnosi, fa perdere tempo, moltiplica i consulti e aumenta la spesa sanitaria.

Il sottosegretario non sa che in medicina il problema essenziale non è mai parcellare e il globale è sempre essenziale e che qualsiasi sia il problema l’approccio deve essere bio-psico-sociale.

Il sottosegretario non sa che Internet, l’e-Health e l’intelligenza artificiale segneranno la fine di molte “specialità” e ci sarà sempre più bisogno di un Medico di Famiglia che svolga la funzione di coordinatore, di consigliere, risolutore di conflitti e gestore della persona nella sua interezza.

Per tutto quanto il Sottosegretario non sa la SIICP è a disposizione.

Presidente SIICPGiuseppe Maso

 

 


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